La storia del CarnevaLöa
Grazie al supporto di Vecchia Loano è stato possibile certificare che il primo carnevale di Loano risale addirittura a fine ‘500 e a Giovanni Andrea Doria. Un documento risalente al 1588, infatti, dimostra che già allora si svolgevano festeggiamenti carnevaleschi e che la voglia di divertimento pre-quaresimale e lo spirito satirico trovavano sfogo in una sfilata delle maschere, molto amata dal principe Giovanni Andrea Doria. E’ inoltre documentato con certezza dal XVII secolo, secondo alcuni atti notarili, l’ingaggio di due o tre suonatori di strumenti musicali per accompagnare gli intrattenimenti del periodo e suonare pubbliche danze.
L’attuale “format” del carnevale di Loano ha più di 100 anni di storia e nel corso del tempo diverse associazioni si sono avvicendate portando avanti questa tradizione: la “Unione sportiva loanese”, il “Cerchio Rosso”, la “Fetaia”, la “Stella Alpina”, il gruppo “Oriental Bluman Carovan”, l’associazione “Puè Pepin” , la “Azienda Autonoma di Turismo e Soggiorno” e dal 1992 tocca all’associazione “Vecchia Loano” con il sostegno dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
Nel corso degli ultimi anni il carnevale di Loano è arrivato ad essere riconosciuto dalla Regione come il “più grande carnevale della Liguria” come numero di carri, e da qualche anno annovera una maschera della commedia dell’arte italiana, Capitan Fracassa, che insieme a Puè Pepin, Re del Carnevale loanese fin dal 1950 e a U Beciancin, personaggio goliardico dei primi del ‘900, maschera ufficiale, costituiscono un trio carnascialesco conosciuto ormai in tutta Italia.
Nel 2017 CarnevaLöa ha ottenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del territorio il riconoscimento di “carnevale storico” per l’importante ruolo di promozione turistica del territorio che svolge da ormai cento anni. La sua origine, quindi, è molto antica.
La tradizione ha poi raggiunto l’epoca moderna.
Nell’Ottocento e sino ai primi del Novecento, infatti, era consueto rappresentare farse a teatro: prima in una sala situata in centro, in piazza Rocca, poi nel teatro comunale oppure nell’ex chiesa dei Cappuccini.
Da ricerche storiche effettuate è emerso che questa tradizione ha avuto inizio già nel 1800, ma è dai primi anni del 1900 che la manifestazione, arricchita dai carri allegorici, è divenuta un grande evento popolare radicato per le sue origini cristiane”.