Ogni anno Loano celebra il ritorno dei Doria, ma che cosa commemora questa rievocazione storica?

Il feudo di Loano appartenne alla Diocesi di Albenga e nel 1263 venne acquistato da Oberto Doria, il quale nel 1267 acquistò Dolceacqua dai Conti di Ventimiglia, nel 1287 Apricale e Isolabona, nel 1288 Perinaldo e nel 1297 Sanremo insieme a Giorgio De Mari.

Alla morte di Oberto Apricale, Dolceacqua, Isolabona e Perinaldo furono raggruppate nella Signoria di Dolceacqua e passarono a suo figlio Andreolo, il cui ultimo discendente, il Marchese Oberto, morì nel 1907. Loano andò invece a Corrado, un altro figlio di Oberto e i suoi discendenti possedettero questo feudo fino al 1505, quando lo cedettero ai Fieschi.

Nel 1575 Loano venne acquistato da Gianandrea Doria, esponente del primo ramo dei Doria di Oneglia e cugino del celebre ammiraglio Andrea Doria. Gianandrea era sposato con Zenobia Del Carretto, figlia di Marcantonio Del Carretto di Finale Ligure, la cui madre Peronetta Usodimare aveva sposato in seconde nozze Andrea Doria, primo Principe di Melfi. Alla morte di Andrea il titolo di Principe di Melfi passò a Marcantonio, poi a sua figlia Zenobia e successivamente al marito Gianandrea, che diventò il IV Principe di Melfi.

Il ritorno dei Doria celebra quindi l’acquisto di Loano nel 1575 da parte di Gianandrea e della moglie Zenobia Del Carretto, i quali riammodernarono il paese, facendo costruire numerosi edifici, tra i quali Palazzo Doria e la Chiesa di Sant’Agostino. Zenobia aiutò molto i più poveri e contribuì al riscatto di un gran numero di schiavi cristiani catturati dai musulmani. La coppia nel 1602 alla morte di Sforza Andrea Del Carretto, ultimo Marchese di Finale Ligure e cugino di Zenobia, ereditò il feudo di Stellanello.
Il VI Principe di Melfi sposò Polissena Landi e il Casato divenne così Doria Landi, suo nipote l’ottavo Principe di Melfi sposò Anna Pamphili e il Casato diventò così Doria Pamphili Landi.

Oggi i Doria “moderni” sono: Donna Gesine Doria Pamphilj e il consorte Don Massimiliano Floridi.